La pesca, che sia subacquea, o con la canna, o con la barca, o dalla scogliera, che sia con reti o palamiti, è sempre una meravigliosa passione. Io per esempio le amo tutte quante, anche se non so praticarle tutte. Personalmente io so pescare con la canna dal molo o dalla scogliera e con i palamiti che siano a vela o dalla barca, il nostro cosiddetto “cuenzo”. Il cuenzo per esempio è una distesa di lenza madre alla quale sono attaccate le cosiddette palamare ossia altre lenze con l’amo che catturano anche numerosi pesci. Il palamito a vela invece non è nient’altro che un palamito o cuenzo che dalla riva con una zattera con la vela e con il vento a favore si inoltra nel mare aperto trascinando lenza madre e palamare per catturare i pesci.
Pesca subacquea
Per quanto riguarda la pesca subacquea occorre, invece, un buon senso della predazione e un buon fiato. Le tecniche di pesca subacquea sono: “l’aspetto”, “l’agguato” e “la pesca in tana”. La prima consiste nel posizionarsi sul fondale con la dovuta piombatura e, trattenendo il respiro per più tempo possibile, si insidia il pesce in movimento. La seconda consiste nell’avvicinarsi lentamente al branco di pesci o al singolo che sia, riuscendo così a spararlo. La terza, come si capisce bene, consiste nello scendere a spiare nelle tane del fondale. Lo strumento principale che permette di catturare pesci in apnea è l’arbalete che è un fucile di varie lunghezze con in cima un elastico che tirato del tutto permette un tiro rapido e silenzioso. Io personalmente non sono un gran pescatore ma qualcosina l’ho pescata anche io, ed anche in apnea. La pesca è secondo me un’attività che fa gioire e fa bene alle persone e noi nel Salento siamo fortunati perché siamo la fine della penisola italiana dove si incontrano Mediterraneo e Ionio quindi siamo in tanti a divertirci a pescare dei buoni pesci da mangiare, ma sinceramente credo sia meglio stipulare un calendario di licenza di pesca perché un’eccessiva attività e un eccessivo sfruttamento del mare e dei suoi abitanti possono ridurre i pesci e tutti il resto dei suoi abitanti.