Le nostre interviste proseguono, e questa volta è toccato a “Il Tortiere”, nota pasticceria nel quartiere San Lazzaro. Il pasticcere Alessandro Zampino e la sua compagna Greta ci hanno raccontato la storia della loro attività e l’affetto per il quartiere che li ospita.
Ci raccontate la storia della vostra attività? Da dove nasce la passione per la pasticceria?
La mia passione nasce dalla pasticceria di mio padre, dove lavoravo spesso con lui. Ho studiato all’alberghiero e il sabato, quando ero libero, invece di stare a casa andavo a lavorare con mio padre. Ho iniziato a lavorare da giovane, a quindici anni, e poi da lì mi sono spostato, ho lasciato mio padre e sono andato in altre pasticcerie.
Sono diventato il responsabile in una pasticceria di Giorgilorio, poi in altre di Lecce, della tradizione, con grandi professionisti. Ho iniziato a specializzarmi solo in torte e per questo mi chiamavano “il tortiere”; faccio torte a più piani, monumentali, e siccome un po’ tutti mi sfottevano con questo nome, “tortiere”, sono rimasto proprio questo. Infine ho aperto una mia pasticceria dove lavoro con tutta la mia famiglia.
Da quanti anni siete qui nel quartiere e perché avete scelto San Lazzaro?
Siamo qua da sette anni; quando siamo arrivati non c’era Nemola e non c’era il signor Mario, era un periodo in cui il quartiere San Lazzaro era spoglio, piuttosto vuoto, e questa cosa un po’ mi spaventava, perché San Lazzaro è un quartiere molto importante di Lecce, per stare qua occorre avere una buona maestria. Comunque, c’era questa pasticceria chiusa, l’abbiamo presa in gestione noi e ci è andata bene.
Avete avuto modo di conoscere qualche personaggio di spicco nel quartiere?
Abbiamo una buona clientela qui a San Lazzaro, e ricordo con piacere che sono venuti Paolo Perrone e Adriana Poli Bortone a farmi visita. Grosso modo abbiamo conosciuto tutti gli abitanti del quartiere, ma se dobbiamo nominare delle persone specifiche ci vengono in mente subito il maestro Franco, il signor Renna che oltre a essere il nostro affittuario ci ha aiutato molto i primi tempi, ha creduto molto in noi…
Abbiamo poi avuto modo di conoscere anche gli altri esercenti della zona, la macelleria, il forno Arsieni, il pastificio… bisogna dire che in questa zona quando non ci si conosce c’è della titubanza negli atteggiamenti, ma poi quando si fa conoscenza inizia un bel legame e questa cosa si dimostra con il fatto che siamo clienti di tutti e amici di tutti. E poi collaboriamo anche molto con la Chiesa di San Lazzaro, con Don Pierino e Don Federico c’è una bella amicizia e aiutiamo anche la Caritas per la mensa, consegnando per l’inverno anche dei dolci. In definitiva, San Lazzaro ci ha accolto bene e ci siamo integrati bene.
Quali sono le vostre specialità? (risponde Greta, la compagna di Alessandro)
Sicuramente le torte! Ci chiamiamo “Il Tortiere” proprio perché Ale, fin da quando ha iniziato con la pasticceria presso altri maestri, era chiamato così da un amico di famiglia, perché ogni volta che c’era una torta si sapeva che l’aveva realizzata lui, il Tortiere. E in effetti il nostro prodotto più venduto sono le torte, di tutti i tipi e per tutte le situazioni.
Siamo una piccola attività a conduzione famigliare, all’inizio abbiamo pensato di prendere il locale dei ragazzi di fianco per ingrandirci, ma succede a volte che a fare troppo si rischia di farsi male, dunque rimaniamo nel nostro piccolo, con le cose buone che sappiamo fare. Al momento ci va bene così, abbiamo istituito una buona clientela, vendiamo colombe, colazioni, mostaccioli, tette della monaca ecc… e quest’anno con la gastronomia Renna abbiamo creato una colomba salata, per esperimento. Una cosa bella è che le nuove attività nate dopo di noi, dal 2017 in poi, hanno fatto tutte l’inaugurazione con noi che li abbiamo un po’ battezzati, partendo da Mario, finendo ai ragazzi della bombetta. Tutti bene o male passati sotto di noi e siamo molto orgogliosi perché poi rimane l’amicizia e siamo contenti di questo.
Conoscevate Progetto Itaca Lecce?
Sì e no… In fondo, siamo molto artigiani ma poco social. Ma sappiamo che lanciate tante iniziative per dare lustro a San Lazzaro, così tenete vivo questo quartiere di Lecce. Devo dire che questa sensibilità in determinate situazioni non è da tutti.
Cosa significa per voi salute mentale? (risponde Greta, la compagna di Alessandro)
Secondo me ancora c’è tanto tabù: la salute della mente dovrebbe essere normalizzata ed è inutile nascondersi dietro questi tabù. Essere seguiti da uno psicoterapeuta secondo me è una cosa importantissima, a prescindere dalla tipologia e dall’entità del disturbo, ed è importante che sia accessibile per tutti, sin dall’infanzia. Noi siamo fermamente convinti che l’introduzione della figura dello psicologo di base sia fondamentale per le famiglie. Nella nostra società non ci dovrebbero essere differenze tra chi è considerato normale e chi no.
La pasticceria “Il tortiere”, pur non essendo l’unica attività di questo genere a San Lazzaro, si è guadagnata un posto d’onore, grazie soprattutto alla sua specializzazione nelle torte, immancabili in ogni evento lieto, e di cui il tortiere in persona, Alessandro, prepara ogni giorno magnifici esemplari. A lui, a Greta e ai loro collaboratori vanno ancora una volta i nostri ringraziamenti e un grosso “in bocca al lupo” per il futuro della loro pasticceria.