Un argomento molto interessante e che riguarda tutti noi ma al quale si da ancora poca importanza per via dei pregiudizi che lo circondano è sicuramente quello della salute mentale. In questo articolo vi propongo l’intervista alla vicePresidente di Progetto Itaca Lecce, Patrizia Elia. Progetto Itaca Lecce è un’organizzazione di volontariato e fa parte della più ampia rete nazionale “Progetto Itaca” che con 17 sedi in tutta Italia rappresenta la più grande realtà del terzo settore ad occuparsi di salute mentale.
Perché ti sei avvicinata a questo progetto?
Per puro caso. Attraverso persone che conoscevo e che erano già volontarie e soprattutto perché ero mossa dalla voglia di aiutare chi soffre di un problema di salute mentale.
Qual è il tuo ruolo all’interno dell’Associazione?
Da un anno circa sono vicePresidente di Progetto Itaca Lecce e mi occupo di coordinare i volontari, organizzare eventi per raccogliere fondi e trovare dei sostenitori che possano aiutarci a portare avanti le nostre attività a favore di persone che soffrono di un disagio psichico e dei loro familiari.
Cosa ti piace dell’essere una volontaria di Progetto Itaca Lecce?
Mi piace il contatto con le persone e soprattutto aiutare chi soffre di un disagio psichico a superare la timidezza nel parlare dei propri problemi di salute mentale. C’è ancora un fortissimo stigma che circonda la salute mentale, perciò è importante che le persone si sentano al sicuro nel parlare dei loro problemi.
Quali sono i valori e gli obiettivi di Progetto Itaca Lecce?
La nostra associazione crede fortemente nell’importanza di informare in maniera scientificamente corretta la cittadinanza sulla salute mentale così che si possano conoscere e riconoscere i vari problemi. Incoraggiamo chi sta vivendo un disagio psichico a cercare l’aiuto dei professionisti e supportiamo anche i familiari, sui quali spesso si ripercuote la sofferenza di chi vive un disagio psichico.
Mi piace il contatto con le persone e soprattutto aiutare chi soffre di un disagio psichico a superare la timidezza nel parlare dei propri problemi di salute mentale. Non devono esistere i pregiudizi perché non c’è nulla di sbagliato nel prendersi cura della propria mente.
Patrizia Elia
Cerchiamo di stare vicino anche alle scuole, ai docenti e agli adolescenti facendo attività di prevenzione con seminari informativi nelle scuole superiori. Quella dell’adolescenza è infatti un’età molto delicata, nella quale inizia a manifestarsi il disagio psichico vero e proprio perciò è importante saperlo riconoscere e distinguere dal classico disagio adolescenziale. Ultimo ma non ultimo, crediamo fortemente nell’importanza di offrire a chi ha un disturbo psichiatrico l’opportunità di vivere una vita dignitosa e ci impegniamo per creare occasioni di socialità e inserimento lavorativo attraverso il nostro Club Itaca.
Conclusione
Io vorrei concludere con un importante pensiero, che sarebbe quello di non vergognarci mai di ciò che siamo anche quando andiamo da uno psichiatra o uno psicoterapeuta. Non devono esistere i pregiudizi perché non c’è nulla di sbagliato nel prendersi cura della propria salute mentale. Per fortuna esiste Progetto Itaca Lecce che dà una vita migliore a chi soffre di un disagio psichico. Qui io mi sento come in una famiglia che non ti giudica, ma dove ci si aiuta a vicenda.