“København findes ikke”, Danimarca, dal romanzo “Sander” di Terje Holtet Larsen
Anno: 2022
Durata: 100 minuti
Regia: Martin Skovbjerg
Il festival del Cinema Europeo è una rassegna cinematografica fondata dal Direttore Artistico Alberto La Monica e organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotion. Si svolge a Lecce dall’anno 2000; la 1° edizione si è tenuta a Corato in provincia di Bari. Il festival, la cui rassegna si svolge presso il cinema Multisala Massimo, ha l’obiettivo di promuovere il cinema europeo e il cinema italiano e di valorizzare giovani registi. Inoltre, attraverso il cinema si vuole anche sostenere il dialogo e l’integrazione interculturale. Dall’11 al 18 novembre 2023 si è svolta la 24esima edizione del festival; il lungometraggio presentato in concorso per l’Ulivo d’Oro è stato “Copenhagen does not exist”, dalla Danimarca, che si è aggiudicato il Premio Fipresci al Festival del Cinema di Venezia.
Trama: una giovane donna di nome Ida scompare senza lasciare traccia; il suo ragazzo, Sander, si fa rinchiudere volontariamente dal padre e dal fratello di Ida per capire che cosa le sia successo. Ma lui non dice la verità: l’aveva drogata e uccisa gettandola in mare senza che se ne accorgesse nessuno. Dopo l’interrogatorio subito dal padre e dal fratello di Ida Sander viene liberato e, così, l’assassino gira per la città tranquillo. Ma da quello che emerge il ragazzo non dice proprio tutta la verità…
Cosa ha provato Virginia: osservando questo lungometraggio le scene rimaste più impresse sono state: quando Ida rimetteva le pastiglie che le dava il suo ragazzo dopo l’atto sessuale; quando muore e il suo ragazzo l’avvolge in un sacco a pelo e la immerge nel torrente che la trascina via: inutili le ricerche della polizia. Fa capire come l’amore possa diventare morboso e per la gelosia si scatena la furia omicida verso la donna amata. Il timbro di Sander era calmo e lento, a raccontare l’accaduto al padre e al fratello di Ida, ma non raccontava tutto l’accaduto perché si era reso conto del gesto omicida ed era sotto shock. In un rapporto di coppia dove uno dei due ha gelosia possessiva e fa atti di violenza sessuale si conclude in un omicidio. La gelosia è l’anticamera della pazzia omicida.
Cosa ha provato Cinzia: Io penso che purtroppo ci sono in giro tanti soggetti pericolosi e nessuno se ne accorge, per la loro furbizia. Per fortuna non sempre gli assassini riescono a nascondersi da quello che hanno fatto e se ne pentiranno, grazie alla giustizia, o se hanno un po’ di cuore e almeno un briciolo di cervello. La vita è un mondo di emozioni: penso che avendo ricevuto amore da piccoli si crescerà dando amore e speranza per le persone che stanno intorno a noi.