Nel cuore del quartiere San Lazzaro, a Lecce, esiste una realtà che da decenni coltiva non solo fiori, ma anche relazioni, tradizioni e bellezza. Abbiamo incontrato uno dei protagonisti storici del territorio: un fioraio che da oltre mezzo secolo porta avanti con passione un mestiere antico, trasformando ogni giorno colori e profumi in emozioni. Con lui abbiamo parlato di arte floreale, di comunità, ma anche di benessere e salute mentale. Ecco cosa ci ha raccontato.
Da quanto tempo siete nel quartiere San Lazzaro?
Da 31 anni. Abbiamo aperto questo negozio 31 anni fa e abbiamo contribuito a elevare la cultura del fiore in questa zona.
Conoscete un personaggio di spicco del quartiere che viene a comprare da voi?
Di solito serviamo le persone che vivono nel quartiere: giudici, giornalisti e onorevoli, tra cui Caprarica.
Qual è il fiore più richiesto e più venduto?
La rosa resta sempre il fiore più richiesto: un simbolo intramontabile di perfezione e bellezza.
Ci sono richieste particolari riguardo alle composizioni floreali?
Dipende molto dai periodi e dalle stagioni. A Natale vanno moltissimo le decorazioni natalizie, mentre a Pasqua predominano le composizioni pasquali. Ogni stagione porta con sé nuove ispirazioni!
Da dove provengono i vostri fiori?
Circa l’80-90% proviene dal territorio, in particolare da Leverano. Il resto arriva dall’estero, come l’Olanda o altri Paesi che producono fiori rari, ad esempio quelli esotici.
Ci sono fiori con significati particolari?
La rosa è il simbolo per eccellenza: romanticismo, eleganza e messaggi diversi a seconda del colore.
Avete partecipato alle iniziative dedicate ai fiorai?
Sì. Sono promotore di diverse manifestazioni in Puglia, tra cui “Leverano in Fiore”, che un tempo si chiamava “Notte Fiorita”. Sono nel settore da circa 50 anni: tutte le stagioni sono passate sulle mie spalle. Ho anche insegnato questa materia per moltissimi anni, sia nelle scuole pubbliche che private.
Prendersi cura di una pianta aiuta il benessere mentale?
Certamente. La cura, la concentrazione e la trasmissione di energia tra persona e pianta fanno bene a entrambe. È un atto che favorisce serenità e presenza.
Cosa pensa della salute mentale?
Non sono né psicologo né psicoterapeuta, quindi parlo solo per esperienza personale. È un tema che mi tocca molto e cerco di dare il mio contributo quando posso.
Ci parli della sua attività di scrittore.
Scrivo in cinque lingue: inglese, tedesco, francese e spagnolo, oltre all’italiano. Ho pubblicato 26 libri: una favola e un romanzo in cinque lingue, e un libro di poesie d’amore in italiano e inglese. Il mio ultimo lavoro si intitola Sensazioni: non è ancora stato pubblicato, ma si trova online su Amazon e su tommasomartinolulu.org.
Conclusione della Redazione
Questa testimonianza ci ricorda quanto un mestiere apparentemente semplice possa custodire una storia profonda: fatta di creatività, dedizione, arte e comunità. Nel suo negozio, i fiori diventano occasione di incontro e di cura, non solo per chi li acquista ma anche per chi li coltiva ogni giorno con passione. Una presenza storica che continua a portare bellezza nel quartiere San Lazzaro — e che, con i suoi libri e la sua sensibilità, aggiunge un ulteriore tocco di umanità al territorio.















