L’esperienza del teatro, viaggio interiore senza pregiudizio
Il supporto del regista per mettere in scena un’opera è fondamentale per realizzare un ottimo lavoro. I veri protagonisti sono gli attori che cercano di trasmettere sentimenti e grandi emozioni al pubblico.
Il teatro dà l’occasione a chi partecipa di conoscere gente nuova. L’artista deve essere bravo a far innamorare il pubblico. Non deve far trasparire troppa emozione perché potrebbe provocare la distruzione del proprio personaggio interpretato oppure, stravolgere l’intera opera artistica. La soluzione è: provare tanto, fidarsi di chi ha esperienza nel campo, avere coraggio e soprattutto amore per ciò che si sta mettendo in scena.
Le emozioni dietro le quinte
L’esperienza del teatro da un punto di vista dell’attore può essere estremamente liberatoria poiché permette di vivere emozioni altrimenti quasi impossibili da esprimere. Stanislavskij parlava di cerchio magico in cui quasi il pubblico non esiste ma a cui potentemente giungono le emozioni che si mettono in scena sul palcoscenico.
Le emozioni, secondo Strasberg, bisogna viverle per poterle comunicare e perciò si parla di training dell’attore. Marilyn Monroe ad esempio seguiva il Metodo Strasberg e nel momento in cui baciava un attore che non le piaceva faceva il cosiddetto “sensoriale”: riportava alla mente le sensazioni che le dava mangiare un gelato.
Attore è per definizione colui che agisce, importante perciò è comunicare con il corpo oltre che utilizzare la voce per far giungere l’emozione.
Il teatro dell’assurdo
Il teatro dell’assurdo nasce nel secondo dopoguerra e rappresenta nelle opere teatrali la crisi, la solitudine e l’angoscia attraverso situazioni e dialoghi inverosimili.
Samuel Barclay Beckett è considerato uno degli scrittori più influenti del XX secolo. Tutti ricorderanno il suo capolavoro Aspettando Godot, che è senza dubbio la più significativa di quel genere teatrale e filosofico che contraddistingue il teatro dell’assurdo. La sua esperienza va comunque ricordata per la produzione di genere ampio e complesso nel campo radiofonico televisivo e cinematografico.
Le emozioni, secondo Strasberg, bisogna viverle per poterle comunicare