ANNO: 2005
GENERE: Romantico/Drammatico
DURATA FILM: 2h 25m
REGISTA: Rob Marshall
ROMANZO: Arthur Golden
Giappone anno 1929: in un minuscolo villaggio di pescatori la piccola Chiyo Sakamoto, di nove anni, e la sorella più grande Satsu, a seguito di una grave malattia che ha colpito la loro madre, vengono vendute dal padre. Satsu a un bordello, mentre Chiyo alla Nitta okiya, una casa per geishe, perché a causa dei suoi occhi grigio azzurri Chiyo ha un grande potenziale. Nella casa incontra Hatsumomo, la geisha principale, che la sottopone a varie angherie; un incontro casuale su un ponte tra la piccola Chiyo e un uomo elegante cambia la sua vita per sempre. Dopo qualche anno Chiyo viene addestrata come geisha e diventa ufficialmente maiko, e le viene proposto di intrattenere con le sue arti l’industriale Nobu Toshikazu. Chiyo diventa la geisha più celebre del momento, ma questo risultato è susseguito da una storia d’amore fra lei e l’uomo elegante, il suo primo incontro su quel ponte. “Memorie di una Geisha” è un racconto fatto di eleganza, rinunce e rivalità fra donne, ma soprattutto d’amore, che diventa poi il fulcro della storia.
Chiyo e l’uomo del ponte
Le mie considerazioni su questo film sono rivolte in particolare alla figura della donna, rappresentata da una bambina. Chiyo, seppur piccola, ha delle responsabilità e sa già che dovrà fare dei sacrifici per diventare poi la geisha più popolare del Giappone. Il momento che più mi ha colpito è stato il ritorno del suo amato sul ponte, un uomo elegante che svolgeva un mestiere umile ma dignitoso. Il film ci fa riflettere sul fatto che anche se siamo destinati ad altro, a volte è possibile coronare il proprio sogno d’amore nonostante le difficoltà della vita.