Il 4 Febbraio 2025 la Redazione di Bizzarro.org ha avuto l’opportunità di conoscere meglio lo spettacolo STARS – “Ogni stella ha la sua luce”, un musical realizzato da Club Itaca Palermo. Attraverso un’intervista abbiamo scoperto le motivazioni e il valore rivestito dalla sua realizzazione per ognuno di loro.
Da dove nasce l’idea del musical?
L’idea è nata molto tempo fa. C’è stata una festa di Natale, tre anni fa, dove, in modo naturale e senza averlo organizzato prima, ci siamo ritrovati a festeggiare: c’era chi cantava, chi suonava, e abbiamo organizzato la festa natalizia. Si è creato un gruppo che ha voluto cantare varie canzoni, e c’era anche chi suonava alcuni strumenti. Guardando la felicità di chi ci osservava in quel momento, abbiamo pensato: “Perché non scriviamo un progetto e mettiamo insieme la recitazione, la musica, il canto e la danza?” Da lì abbiamo scritto un progetto con la Tavola Valdese, poi approvato. Abbiamo avuto la possibilità di fare prima un laboratorio con cinque persone, e da ciò che avevamo in mente, è venuto fuori lo spettacolo.
A livello personale, cosa vi ha lasciato questo musical?
È stato bellissimo! Ci siamo divertiti, abbiamo fatto le veline, cantato, recitato. È stata una bella serata, abbiamo condiviso un momento insieme allo staff, ci siamo divertiti e siamo stati bene. Io ho partecipato al musical ed è stato magnifico fare la velina e ballare. Penso che per me sia stata l’esperienza più forte nei miei dieci anni di lavoro a Club Itaca Palermo. Io, per prima, ho smontato dei pregiudizi… per alcune cose ho pensato a delle scene, alcune richieste sono nate dai partecipanti, e non avevamo preordinato niente. “Io voglio fare questo, io voglio fare quest’altro,” c’era chi voleva fare altre cose. Pensavo che alcune richieste, che sembravano fuori dalle nostre possibilità, sarebbero state impossibili, ma alla fine sono state fatte bene. Ma con grande impegno, soprattutto durante le prove! Lo spettacolo è stato bello, ma le prove sono state dure, faticose e lunghe. È stata una delle esperienze più belle e significative per noi.
Come si è svolta la preparazione del musical?
Abbiamo provato e riprovato! Ci sono state giornate molto impegnative, dove abbiamo provato più volte. Dopo tanti sacrifici, ce l’abbiamo fatta, ma non è stato facile perché ci abbiamo lavorato molto. Alla fine, è stato un risultato eccezionale! Non me lo aspettavo così bello, davvero! Anche i gruppi di scena sono stati bravissimi. Le scene erano tutte collegate, abbiamo imparato le parti, le entrate, le uscite, e ogni scena comportava il cambio di costume. È stato molto impegnativo, questo sì!
Perché il titolo dello spettacolo è “Stars: ogni stella ha la sua luce”?
Perché ognuno di noi è una stella. Come ti dicevo, non c’era una storia, ma poi è nata ed è stata interpretata. Ogni partecipante ha scelto cosa voleva fare nello spettacolo, dalle cose più disparate. Lo spettacolo è venuto fuori da lì. Prima, c’è stato un momento in cui queste singole cose venivano messe in scena, prima di capire come collegarle. E lì si è visto che ognuno di loro era una stella che brillava con la sua luce. Ognuno con la sua luce diversa, e lo spettacolo era l’insieme di queste stelle. Oltre al teatro, c’è stato un gruppo di soci che ha collaborato con i macchinisti per costruire gli oggetti di scena. Alcuni soci si sono occupati degli effetti musicali, tagliandoli e sistemandoli. Quindi, c’è stato un lavoro di coinvolgimento anche da parte dei soci che non hanno partecipato allo spettacolo, ma hanno contribuito. Le stelle di cartone e gli oggetti di scena che abbiamo utilizzato sono stati creati dai soci del club.
Da cosa o da chi avete preso spunto, o meglio, l’idea del musical?
Diciamo che la risposta è la prima: la famosa festa dove ci siamo divertiti a fare un po’ di tutto: cantare, suonare, danzare.
Lo spettacolo musicale è basato sulla vostra esperienza di vita?
Sì! Ad esempio, la velina che non aveva mai fatto la velina! Ho deciso io di farla perché mi piaceva! Mi piace ballare e cantare. Altre socie hanno fatto le presentatrici! Non sono stati racconti di vita personali, ma ognuno di noi ha scelto ciò che voleva fare, anche se nella vita non l’aveva mai fatto. Quindi, è proprio il contrario: è stato un modo di andare oltre la vita, i problemi, le difficoltà. Dire: “mi piace cantare, voglio fare la presentatrice! Voglio giocare a calcio, fare la calciatrice!” Non c’è nulla di sbagliato, niente di cui vergognarsi!
A livello psicologico, quanto è stato difficile stare sul palcoscenico?
Zero! A livello psicologico, non è stato difficile, ma ballare sul palco è stato emozionante. L’unione ci ha dato la forza dietro le quinte.
Qual è stata la reazione degli spettatori nel vedervi sul palco a recitare il musical?
Lo spettacolo è stato bellissimo! Partecipare alla fase preparatoria del musical, vedere il trucco, i vestiti… vederli emozionati per tutto questo, mi ha coinvolto moltissimo! Lo spettacolo è stato commovente, a me sono uscite le lacrime! Non mi vergogno a dirlo, perché ho interpretato il loro umore trasmettendo gioia ed emozioni. È stato davvero un bellissimo musical!
Il musical STARS – “ogni stella ha la sua luce” è stato un grande successo. Dall’intervista è emerso che è stata un’esperienza positiva e ricca di emozioni. Lo staff e i soci del Club Itaca Palermo ci hanno trasmesso il loro grande entusiasmo raccontandoci che dà una festa natalizia è nato uno spettacolo coinvolgente e divertente. Il teatro è uno strumento di espressione e inclusione. Ringraziamo le socie Alessandra, Valeria, Giorgia, Antonella e Irene per la loro pazienza e disponibilità.